M. Ascoli
Il tuo sguardo ingenuo e ribelle mi ha intenerito.
Desidero ardentemente che il disagio che vivi nella tua dimora venga rimosso,
ti esorto a riconoscere che la mamma è la regina della famiglia e la sposa è la bussola di un percorso lungo e ricco di misteri.

Michela
Sono uno spirito inquieto che veleggia verso lidi di sogni,
ora, mi è bastato guardarti negli occhi
per scongiurare la mia rabbia, la mia titubanza.
Ho dissolto tutta la mia ansia riponendola nella tua fiducia.
Desidero carezzare le dolcissime rughe che hai sul viso,
ma la luce mi acceca per il riflesso argenteo dei tuoi capelli. Temo il tuo rimprovero.

M.Ascoli
… Ascoltami, cara,
è difficile abituarsi al crollo delle nostre illusioni,
talvolta le infamie del destino possono farti vacillare e il tuo sangue giovane e nobile può ribellarsi.
Si può perdere l’equilibrio durante una bufera, ma la tenacia può tenerti in piedi; un terremoto può sradicare il ceppo della tua quercia ma il piccone della pazienza può contrastare la forza del male.
Puoi ancora essere la guida
nel sentiero tortuoso della tua vita.




Michela
è bello ascoltarti, le tue parole sono profonde, mi soffiano dentro la magia di un miraggio, di un mutamento.

Ho imparato a barattare la fragilità con la sfida,
la tua saggezza mi ha suggerito come fare.
Non ho più paura di smarrirmi,
voglio crogiolarmi nelle tue braccia per ritemprarmi,
per acquisire nuova intuizione e scongiurare la mia tragedia.
Rinasco a nuova vita: il male non piega il bene. Ora non piango più e so di potermi nutrire con poco, spogliandomi del mio stesso amor proprio.
Mi sazio alla fonte del buonsenso, dove sgorga miele per l’umanità, ho trovato il lido dei miei sogni.


20/08/11 Calvello Michela Napolitano


N.b. è un messaggio alla superficialità dei giovani nei riguardi della famiglia